mercoledì 10 novembre 2010

Italia unita? Non per i finanziamenti...

Quello che mi è successo ha dell'incredibile.
In tempi dove si pensa che le barriere non vi siano più, che ci sia la libera circolazione di merci, persone e capitali ciò non vale per noi poveri "plebei".
Vale indubbiamente per chi esporta ed importa montagne di denaro "legalemente" ma non per noi.
A noi può venirci rifiutato un finanziamento solo perchè non residiamo nella stessa provincia in cui si chiede il finanziamento (tutto da dimostrare... ).
Questo è qyuanto mi è capitato... Il rifiuto è stato causato solo ed esclusivamente da una fantomatica "normativa sul riciclaggio" per un importo di 2300€....

Di seguito la lettera che ho scritto alla COMPASS, fautrice di questo bel gesto e di queste risposte (a mio avviso ripeto tutte da confermare), alla quale si sono ben visti di rispondere, per ora...

""Buon giorno,
la scorsa settimana ho richiesto dal mio dentista di fiducia, un finanziamento con voi.
Siccome il dentista in oggetto ha lo studio a Trieste mentre io risiedo a Viareggio, il finanziamento mi è stato negato.
Non per ragioni di natura economica, di solvibilità o qualsiasi altra ragionevole cosa, ma esclusivamente perchè non risiedevo nella stessa PROVINCIA del medico. Ribadisco PROVINCIA. Mi è stato chiesto di far firmare ad un conoscente con la residenza in provincia, che sarebbe però stato coobligato in solido (cose da PAZZI!!!)
Ora, partendo dal presupposto che io in quanto cittadino italiano posso scegliere di spostarmi dove ritengo giusto, e dove ritengo di essere curato meglio, e Voi potete decidere di rifiutare un finanziamento a vostro insindacabile giudizio, la risposta che mi è stata data mi ha lasciato basito.
La causa addetta al rifiuto è stata una non meglio precisata "direttiva sull'antiriciglaggio" della Banca d'Italia.
Ma come è possibile mi domando che la Banca d'Italia vada contro una banale legge di mercato in maniera così pesante? Poi per un finanziamento dell'importo abbondantemente inferiore a 5000€??
Abbiate pazienza ma mi sembra un'assurdità, una normativa che va contro le più banali leggi di concorrenza e di mobilità all'interno di uno stato (non parliamo all'interno dell'UE, ma dello stato Italiano, addirittura di una regione). Com'è possibili che io non possa comprare a rate un televisore a Milano abitando a Viareggio???
Quindi sono avantaggiati quelli che pagano in contanti, con strumenti non tracciabili?
E' possibile che la Banca d'Italia abbia dato una direttiva in tal senso? E' possibile che si avantaggino così spudoratamente i furbi?
E' poi questo il modo di trattare la vostra clientela? Io sono un vostro cliente, pago le mie rate senza dare problemi, sono tracciabile, sono dipendente (quindi probabilmente nel solo gruppo d'Italia che paga le tasse) e voi rifiutate un finanziamento con una motivazione di riciclaggio???? Ma siamo tutti impazziti?
Probabilmente mi sfugge qualcosa, o forse la cosa sfugge a VOI!
Scriverò questa mail ad associazioni di consumatori, di cui faccio parte, pubblicherò questa notizia su blog nazionali perchè la ritengo uno scandalo, un abuso ai danni di quelle poche persone oramai rimaste oneste che pagano per questo.
Con profondo scoraggiamento
Fabio Pison""